il libro
In un contesto in cui la ricerca storica europea appare ancora fortemente condizionata da istanze maschili-bianche e le reti accademiche non sembrano certo distinguersi nell'investire sensibilità ed energie sulla storia dei soggetti "altri", quali le lesbiche sono indubbiamente, i lavori qui presentati assumono sicuramente una rilevanza particolare nel panorama storiografico.
Frutto di un lavoro corale sulle poche fonti e testimonianze di cui ancora si dispone, il volume si avvale dei contributi di alcune note storiche del lesbismo che si occupano di esistenze e resistenze lesbiche nell'Europa dei nazifascismi, includendo anche il franchismo spagnolo. La barra che si è scelto di apporre su "r/esistenze" sta infatti a indicare come per le lesbiche la stessa esistenza possa essere considerata una forma di resistenza (all'eterosessualità obbligatoria, alla cancellazione di sé e delle proprie passioni), ancor più in periodi di forzata "normalizzazione" di tutte le donne come furono quelli dei fascismi europei del Novecento. Ma la "resistenza" che trova spazio in questo libro è anche quella di lesbiche politicamente consapevoli, che fronteggiarono e combatterono con determinazione e coraggio le dittature di Mussolini, di Hitler e di Franco.
Nel volume vengono inoltre affrontate anche le questioni, spesso rimosse, relative alla "zona grigia" della sopravvivenza durante l'internamento e ai rapporti fra "asociali" e "politiche" nei Lager.

le curatrici
Paola Guazzo ha recentemente pubblicato il romanzo Un mito, a suo modo e curato con altre Il movimento delle lesbiche in Italia.
Ines Rieder dagli anni Novanta si occupa principalmente di ricerca storica. Suoi lavori sono stati pubblicati in diverse riviste internazionali.
Vincenza Scuderi è ricercatrice di Lingua tedesca e traduzione presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Catania.



lunedì 17 gennaio 2011

R/esistenze lesbiche a Milano

PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA CDM PRESENTA

LA PERSECUZIONE DELLE LESBICHE SOTTO IL NAZIFASCISMO: UN CASO DI ELIMINAZIONE/RIMOZIONE DELLA MEMORIA?

PAOLA GUAZZO PRESENTA "R/ESISTENZE LESBICHE NELL'EUROPA ANTIFASCISTA"

a cura di Paola Guazzo, Ines Rieder e Vincenza Scuderi -Ed. Ombre Corte, 2010


"La rimozione del soggetto lesbico nella legislazione nazista ha prodotto [...] due conseguenze: dal lato del lavoro dello storico ha prodotto la
difficoltà di riconoscere e tracciare, a partire dai documenti, una storia delle lesbiche sotto i regimi nazifascisti, dato che questo soggetto, al
contrario dei gay nominati come 175 (paragrafo del codice penale tedesco contro l'omosessualità maschile), giuridicamente non esisteva; dall'altro lato il sistema classificatorio giuridico e concentrazionario nazista ha modellato il sistema classificatorio della giustizia di transizione: chi non era esplicitamente nominato nei documenti e nelle forme classificatorie dei campi di concentramento (i triangoli di vario colore, tristemente noti) ha avuto difficoltà nel dopoguerra a costituirsi ed essere riconosciuto dagli stati europei come vittima dei regimi nazifascisti.

Da qui i ritardi nel riconoscimento: solo nel 1987 nel parlamento di Bonn furono ascoltate delle vittime del Nazismo nella loro qualità di lesbiche [...] La raccolta di saggi oltre a costituire un corpus di studi fondamentale per costruire una solida storiografia lesbica ha [...] anche un altro grande pregio: la prospettiva europea e transnazionale [...] Questo ha permesso di vedere quanto lo stigma dell'identità lesbica fosse interiorizzato sia dalle stesse lesbiche sia dalle militanti antifasciste in chiave antitedesca..."

Frammento tratto da:
www.http://centrotrame.wordpress.com/2010/09/06/storia-della-persecuzione-de
lle-lesbiche-sotto-il-nazifascismo-la-fine-di-una-damnatio-memoriae/


Sabato 29 Gennaio 2011 ore 20.00

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c/o CDM Corso Garibaldi 91, Milano MM2 Moscova

Per le Socie, ingresso, buffet e prima consumazione: 7 Euro
Per le Nuove, ingresso, buffet, prima consumazione e tessera associativa: 15 Euro

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