il libro
In un contesto in cui la ricerca storica europea appare ancora fortemente condizionata da istanze maschili-bianche e le reti accademiche non sembrano certo distinguersi nell'investire sensibilità ed energie sulla storia dei soggetti "altri", quali le lesbiche sono indubbiamente, i lavori qui presentati assumono sicuramente una rilevanza particolare nel panorama storiografico.
Frutto di un lavoro corale sulle poche fonti e testimonianze di cui ancora si dispone, il volume si avvale dei contributi di alcune note storiche del lesbismo che si occupano di esistenze e resistenze lesbiche nell'Europa dei nazifascismi, includendo anche il franchismo spagnolo. La barra che si è scelto di apporre su "r/esistenze" sta infatti a indicare come per le lesbiche la stessa esistenza possa essere considerata una forma di resistenza (all'eterosessualità obbligatoria, alla cancellazione di sé e delle proprie passioni), ancor più in periodi di forzata "normalizzazione" di tutte le donne come furono quelli dei fascismi europei del Novecento. Ma la "resistenza" che trova spazio in questo libro è anche quella di lesbiche politicamente consapevoli, che fronteggiarono e combatterono con determinazione e coraggio le dittature di Mussolini, di Hitler e di Franco.
Nel volume vengono inoltre affrontate anche le questioni, spesso rimosse, relative alla "zona grigia" della sopravvivenza durante l'internamento e ai rapporti fra "asociali" e "politiche" nei Lager.

le curatrici
Paola Guazzo ha recentemente pubblicato il romanzo Un mito, a suo modo e curato con altre Il movimento delle lesbiche in Italia.
Ines Rieder dagli anni Novanta si occupa principalmente di ricerca storica. Suoi lavori sono stati pubblicati in diverse riviste internazionali.
Vincenza Scuderi è ricercatrice di Lingua tedesca e traduzione presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Catania.



lunedì 31 gennaio 2011

R/esistenze Lesbiche a Radio Beckwith Evangelica

Domani (1 febbraio) alle 12 e in replica mercoledì (2 febbraio) alle 19 va in onda su R.B.E. http://rbe.it/ (radio Beckwith evangelica ossia la radio valdese che parte dalla Val Pellice e si sente fino a Milano, ma in streaming è meglio!) una puntata della trasmissione quindicinale "Cammin Facendo" di approfondimento al femminile a cura del Coordinamento Donne Valpellice. La puntata riguarda lo sterminio delle donne nei campi di concentramento nazisti.
Verrà anche presentato il libro "R/esistenze lesbiche nell'Europa nazifascista" con l'intervista telefonica a Paola Guazzo, che sarà successivamente disponibile in podcast all'indirizzo interno della trasmissione.

lunedì 17 gennaio 2011

R/esistenze lesbiche a Milano

PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA CDM PRESENTA

LA PERSECUZIONE DELLE LESBICHE SOTTO IL NAZIFASCISMO: UN CASO DI ELIMINAZIONE/RIMOZIONE DELLA MEMORIA?

PAOLA GUAZZO PRESENTA "R/ESISTENZE LESBICHE NELL'EUROPA ANTIFASCISTA"

a cura di Paola Guazzo, Ines Rieder e Vincenza Scuderi -Ed. Ombre Corte, 2010


"La rimozione del soggetto lesbico nella legislazione nazista ha prodotto [...] due conseguenze: dal lato del lavoro dello storico ha prodotto la
difficoltà di riconoscere e tracciare, a partire dai documenti, una storia delle lesbiche sotto i regimi nazifascisti, dato che questo soggetto, al
contrario dei gay nominati come 175 (paragrafo del codice penale tedesco contro l'omosessualità maschile), giuridicamente non esisteva; dall'altro lato il sistema classificatorio giuridico e concentrazionario nazista ha modellato il sistema classificatorio della giustizia di transizione: chi non era esplicitamente nominato nei documenti e nelle forme classificatorie dei campi di concentramento (i triangoli di vario colore, tristemente noti) ha avuto difficoltà nel dopoguerra a costituirsi ed essere riconosciuto dagli stati europei come vittima dei regimi nazifascisti.

Da qui i ritardi nel riconoscimento: solo nel 1987 nel parlamento di Bonn furono ascoltate delle vittime del Nazismo nella loro qualità di lesbiche [...] La raccolta di saggi oltre a costituire un corpus di studi fondamentale per costruire una solida storiografia lesbica ha [...] anche un altro grande pregio: la prospettiva europea e transnazionale [...] Questo ha permesso di vedere quanto lo stigma dell'identità lesbica fosse interiorizzato sia dalle stesse lesbiche sia dalle militanti antifasciste in chiave antitedesca..."

Frammento tratto da:
www.http://centrotrame.wordpress.com/2010/09/06/storia-della-persecuzione-de
lle-lesbiche-sotto-il-nazifascismo-la-fine-di-una-damnatio-memoriae/


Sabato 29 Gennaio 2011 ore 20.00

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c/o CDM Corso Garibaldi 91, Milano MM2 Moscova

Per le Socie, ingresso, buffet e prima consumazione: 7 Euro
Per le Nuove, ingresso, buffet, prima consumazione e tessera associativa: 15 Euro

sabato 8 gennaio 2011

R/esistenze lesbiche - la recensione dei Quaderni Viola


Pubblicata sul terzo numero dei "Quaderni viola", Orgoglio e pregiudizio. Le lesbiche in Italia nel 2010: politica, teoria, storia, immaginari,Edizioni Alegre 2010, pp. 120-121

R/esistenze lesbiche nell'Europa nazifascista
a cura di Paola Guazzo, Ines Rieder, Vincenza Scuderi (Ombre Corte 2010)

Il libro è frutto di un lavoro corale sulle ancora scarse fonti e testimonianze sulla storia lesbica durante i nazifascismi europei; si tratta di una raccolta di contributi di note storiche europee del lesbismo (fra cui ricordiamo Claudia Schoppmann, Ilse Kokula e Marie-Jo Bonnet e Raquel Osborne, che si è occupata della censura e repressione del lesbismo nelle carceri franchiste). Lo scambio di idee e materiali via web ha reso possibile un confronto fra studiose, in particolare sulla tematica dei rapporti lesbici e della loro rimozione all'interno dei lager, in quella “zona grigia” dell'intersoggettività sofferente e conflittuale in condizioni estreme. La barra su r/esistenze indica come per le lesbiche la stessa esistenza possa essere considerata una forma di resistenza (all'eterosessualità obbligatoria, alla cancellazione di sé), ancor più in periodi di forzata normalizzazione di tutte le donne come quelli dei fascismi europei. Tuttavia, la Resistenza che trova spazio nel libro è anche quella esplicitamente politica di lesbiche che combatterono le dittature di Hitler, Mussolini e Franco; fra queste, oltre alle già note Claude Cahun e Frieda Belinfante, ricordiamo Mopsa Sternheim, alla quale è dedicato un saggio.
Nel libro viene a cadere il pregiudizio della non punibilità del lesbismo, che condiziona ancora oggi la scarsa presenza delle lesbiche nelle commemorazioni dell'“omocausto”: in Austria il Paragrafo 129 del Codice Penale non faceva alcuna distinzione fra maschi e femmine; nella sola Vienna le lesbiche incriminate furono, dal 1938 al 1943, sessantasei. Inoltre, molte lesbiche furono internate durante la guerra come “asociali” e portarono il triangolo nero nei lager. Altri casi presenti nel libro sono quelli di donne internate per una commistione esplosiva fra lesbismo, impegno politico ed origine ebraica. È interessante notare che la repressione fu un'onda lunga, non esauribile con la fine del nazismo: in Germania il Paragrafo 175, che puniva le relazioni omosessuali, restò in vigore a Est fino al 1957 e ad Ovest fino al 1968; in Austria il 129 fu abrogato solo nel 1971. Scrive Marina La Farina in una recensione sulla rivista “Casablanca”: “E mentre si tenta ancora una volta di “pacificare” il passato, scambiando visite di cortesia con Casa Pound, la pubblicazione di questo testo, affermazione del desiderio di fare una ricerca su di noi, diventa una risposta al lassismo culturale: le radici di persecuzione e di morte non possono trovare ‘ragioni’”.

R/esistenze lesbiche alla fnac di Torino


Giovedì 27 gennaio 2011
ore 18.00
Fnac Torino Centro
Via Roma, 56


per il ciclo di incontri: "La Stanza Viola",
in collaborazione
con il Circolo glbtq Maurice, presentazione del testo:

R/esistenze lesbiche nell'Europa nazifascista

a cura di Paola Guazzo, Ines Rieder, Vincenza Scuderi
Ombre corte Ed.


Interviene Paola Guazzo, conduce Antonio Soggia